Come raccontare un’importante esperienza di autonomia che vivono le persone con sindrome di Down? Come far conoscere quella che è una scommessa importante di crescita personale e sociale?
E perché non farlo con un documentario? Ecco, “Sognando Gianni Morandi” nasce da qui: da queste tre domande e dalla storia di Giovanni e dei suoi amici, che con lui frequentano a Bologna la Casa delle iDee gestita da Associazione di iDee. Giovanni e i suoi amici condividono un sogno: conoscere Gianni Morandi e cantare una canzone insieme a lui.
Protagonista del documentario è Giovanni Brischetta. Ventiseienne, bolognese di origini siciliane, Giovanni ha degli amici e dei progetti per il suo futuro e per quello di Elena, la sua fidanzata. Giovanni frequenta un tirocinio formativo, e ha due case: una, quella in cui vive con i genitori durante la settimana; l’altra, la “Casa delle iDee” in via Saragozza, dove passa molti dei suoi fine settimana insieme a Elena, Agnese, Tobia, Massimiliano, un altro Giovanni, Ambra, Eugenio, Erica ed Erika, Francesca, Costanza e Luca, che come lui sono nati con la Trisomia 21. In questo appartamento, grazie agli educatori di Associazione d’iDee, potenziano le loro capacità e ne acquisiscono di nuove, per diventare sempre più autonomi.
“Abbiamo voluto realizzare il documentario per raccontare il percorso di crescita che stanno vivendo i 13 ragazzi di Casa delle iDee – spiega Rosanna De Sanctis, presidente di Associazione d’iDee –. Ogni giorno fanno un passo avanti verso l’indipendenza, imparando a curare se stessi e la casa, a fare la spesa e a cucinare, a relazionarsi con gli altri, a organizzare il proprio tempo. In diversi lavorano, tra di loro sono nate amicizie e sono sbocciati anche degli amori. Insieme alle famiglie noi li accompagniamo in questo viaggio, che richiede un impegno di integrazione e condivisione anche a tutta la comunità”.
Il documentario è stato prodotto dalle agenzie bolognesi Filandolarete e Agenda, con musiche originali di Luca Giovanardi. In 28 minuti, il documentario racconta la quotidianità del gruppo di giovani con Sindrome di Down a partire dal sogno di Giovanni, condiviso anche dagli altri: conoscere Gianni Morandi e cantare con lui. Per Giovanni, Morandi non è solo una persona famosa, ma un esempio: ne conosce a memoria biografia e discografia, quando parla e scrive email cita i versi delle sue canzoni. Per incontrare il cantante, i ragazzi fanno un appello sul web, che viene ripreso da stampa, tv e radio. Lo rilancia tra gli altri Caterpillar, la trasmissione di Radio 2, che adotta il progetto, tanto che Massimo Cirri, il conduttore, è diventato la voce narrante del documentario. Il messaggio arriva così a Gianni Morandi..
Il messaggio arriva così a Gianni Morandi.. IL PERCORSO DEL MEDIOMETRAGGIO Il 13 marzo la prima al Mast di Bologna, il 25 marzo è andato in onda su Rai 3. Ha vinto il premio Città di Sasso Marconi- Marconi Radio Days. Ha aperto il concorso Lavori in Corto di Torino. Il sogno finale si è realizzato nella proiezione del film in Piazza Maggiore a Bologna ospite della Cineteca con la presenza di Gianni Morandi che ha condiviso insieme agli spettatori l’importanza di tale progetto. Il progetto inoltre è stato portato all’interno di numerose Scuole di Bologna dove bambini e ragazzi hanno incontrato i protagonisti di Sognando Gianni Morandi e hanno potuto fare loro tante interessanti domande.
Come raccontare un’importante esperienza di autonomia che vivono le persone con sindrome di Down? Come far conoscere quella che è una scommessa importante di crescita personale e sociale? E perché non farlo con un documentario? Ecco, “Sognando Gianni Morandi” nasce da qui: da queste tre domande e dalla storia di Giovanni e dei suoi amici, che con lui frequentano a Bologna la Casa delle iDee gestita da Associazione di iDee. Giovanni e i suoi amici condividono un sogno: conoscere Gianni Morandi e cantare una canzone insieme a lui.
Protagonista del documentario è Giovanni Brischetta. Ventiseienne, bolognese di origini siciliane, Giovanni ha degli amici e dei progetti per il suo futuro e per quello di Elena, la sua fidanzata. Giovanni frequenta un tirocinio formativo, e ha due case: una, quella in cui vive con i genitori durante la settimana; l’altra, la “Casa delle iDee” in via Saragozza, dove passa molti dei suoi fine settimana insieme a Elena, Agnese, Tobia, Massimiliano, un altro Giovanni, Ambra, Eugenio, Erica ed Erika, Francesca, Costanza e Luca, che come lui sono nati con la Trisomia 21. In questo appartamento, grazie agli educatori di Associazione d’iDee, potenziano le loro capacità e ne acquisiscono di nuove, per diventare sempre più autonomi.
“Abbiamo voluto realizzare il documentario per raccontare il percorso di crescita che stanno vivendo i 13 ragazzi di Casa delle iDee – spiega Rosanna De Sanctis, presidente di Associazione d’iDee –. Ogni giorno fanno un passo avanti verso l’indipendenza, imparando a curare se stessi e la casa, a fare la spesa e a cucinare, a relazionarsi con gli altri, a organizzare il proprio tempo. In diversi lavorano, tra di loro sono nate amicizie e sono sbocciati anche degli amori. Insieme alle famiglie noi li accompagniamo in questo viaggio, che richiede un impegno di integrazione e condivisione anche a tutta la comunità”.
Il documentario è stato prodotto dalle agenzie bolognesi Filandolarete e Agenda, con musiche originali di Luca Giovanardi. In 28 minuti, il documentario racconta la quotidianità del gruppo di giovani con Sindrome di Down a partire dal sogno di Giovanni, condiviso anche dagli altri: conoscere Gianni Morandi e cantare con lui. Per Giovanni, Morandi non è solo una persona famosa, ma un esempio: ne conosce a memoria biografia e discografia, quando parla e scrive email cita i versi delle sue canzoni. Per incontrare il cantante, i ragazzi fanno un appello sul web, che viene ripreso da stampa, tv e radio. Lo rilancia tra gli altri Caterpillar, la trasmissione di Radio 2, che adotta il progetto, tanto che Massimo Cirri, il conduttore, è diventato la voce narrante del documentario. Il messaggio arriva così a Gianni Morandi..
Il 13 marzo la prima al Mast di Bologna, il 25 marzo è andato in onda su Rai 3. Ha vinto il premio Città di Sasso Marconi- Marconi Radio Days. Ha aperto il concorso Lavori in Corto di Torino. Il sogno finale si è realizzato nella proiezione del film in Piazza Maggiore a Bologna ospite della Cineteca con la presenza di Gianni Morandi che ha condiviso insieme agli spettatori l’importanza di tale progetto. Il progetto inoltre è stato portato all’interno di numerose Scuole di Bologna dove bambini e ragazzi hanno incontrato i protagonisti di Sognando Gianni Morandi e hanno potuto fare loro tante interessanti domande.